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serie d - nei commenti

Ombre sul carnevale di Cannobio - 13 Marzo 2014 - 11:19

da rivedere
Premessa: non ero presente sabato (l'anno scorso si) e mi baso su quello che ho sentito in giro e da amici fidati che hanno partecipato. Sicuramente un plauso va' a chi, ogni anno, si rimbocca le maniche per organizzare questa cosa essendo un evento ormai rilevante nell'intera provincia. Alcune cose che mi sono state riportate, le avevo già viste pari pari l'anno precedente, cio' significa che non si è imparato dagli errori fatti in precedenza (vedi gli ingressi da quelle che dovrebbero essere le uscite, vedi chi fumava dentro, vedi i minorenni all'interno ecc.). Vorrei dare il mio punto di vista su alcuni dei problemi riscontrati: 1)Il numero di persone presenti all'interno: una struttura del genere avrà sicuramente una capienza ben definita in base ad una serie di parametri (dimensioni, uscite di emergenza ecc.), seppur questo numero viene esteso calcolando il riciclo delle persone, una idea sul numero ammissibile bisogna averla, di conseguenza si vendono N ingressi (tot in prevendita e le rimanenze all'ingresso) esauriti quelli stop, anche chi è già in coda se ne resta fuori. Capisco benissimo che si doveva rientrare nelle spese e, credo, le uniche fonti di guadagno siano ingressi e bar ma non si puo' massimizzare tutto cio' tralasciando la sicurezza che deve invece essere messa al primo posto. ll problema dei biglietti falsi c'è stato, anche se non penso che siano riusciti a vendere centinaia di prevendite come si dice. Se cosi fosse, non credo proprio che se li siano fatti in casa ma con strutture professionali che ora dovranno prendersi le loro responsabilità. 2) Servizio d'ordine: regola non scritta parla di 1 "securino" ogni 100 persone, presumo che questo numero sia stato sicuramente inferiore, inoltre non si puo' mettere la Protezione Civile a controllare gli ingressi perchè semplicemente non è il loro compito. Tutti cio' deve essere affidato a dei professionisti, si pagano è vero..ma viste le teste di c.... che ci sono in giro, è sicuramente un investimento a buon rendere per tutti. 3) Ingresso e somministrazione di alcolici ai minorenni: Semplice, non si è certi dell'età? Si chiedono i documenti. Sei minorenne? Non entri! Stesso discorso per gli alcolici. E' una menata lo so, ma non penso ci siano modi piu' efficaci. 4) Rispetto delle regole: anche questo alla base di tutto. Purtoppo la mentalità italiana è chè il piu' furbo è sempre il piu' bravo, il piu' figo. Stai fumando dentro ed è vietato? Vengo e ti chiedo di spegnerla (sono gentile almeno la prima volta), ma si ti ribecco non ti faccio la predichina, ti accompagno fuori e tu, anche se hai pagato 15 euro di ingresso, hai finito la tua serata! Avrei altri spunti di discussione ma non voglio dilungarmi troppo, ringrazio comunque chi usa il suo tempo libero per dedicarsi ad organizzare queste manifestazioni, basta solo imparare dagli errori commessi nel passato per riuscire a fare cose sempre migliori, buon lavoro a tutti!

Pizzicotto a donna, condannato a 1 anno e 8 mesi - 12 Febbraio 2014 - 19:23

a Lupus
Uscendo da questo caso specifico. Vorrei ricordare al Sig. Lupus, il quale molto spesso difende strenuamente le Forze dell'Ordine, che un famoso sindacato di polizia ha denunciato proprio per violenza sessuale una ragazza del movimento Notav perchè si è permessa di dare un bacio al casco di un poliziotto, non al poliziotto, al casco. A mio avviso un pizzicotto sul sedere è molto più grave di un bacio dato ad un casco, non crede? Eppure entrambi hanno subito lo stesso capo d'imputazione. Mi domando: Ma se a subire il pizzicotto fosse stata la sua compagna? O sua figlia? Se ne starebbe buono e tranquillo in attesa di una semplice multa? Ha pensato che una condanna del genere potrebbe evitare che l'autore del gesto compia nuovamente atti simili? Magari a persone a lei vicine? Lo sa quante donne ogni giorno sono costrette a subire gesti o provocazioni a sfondo sessuale? Lo sa quante donne non denunciano per paura, o perchè sono ormai rassegnate a questa "normalità"? Quando la finiremo di trattare le donne come fossero un oggetto ed inizieremo a rispettarle come persone? Poi, mi scusi, ma che modo di ragionare è quello di dire: A chi guidava ubriaco ed ha ucciso neanche un giorno di carcere. E quindi? dal suo punto di vista tutti i reati meno gravi devono rimanere impuniti? O limitarsi ad una semplice multa? Sul fatto che la giustizia in Italia sia molto spesso contraddistinta da impunità e contraddizioni siamo tutti d'accordo. Ma proprio per questo ritengo che non possiamo indignarci se per una volta si arriva ad una condanna(non in questo caso). Che modo di ragionare è il suo? dire:"eh ma a quello là che ha guidato ubriaco ed ha ucciso non gli hanno dato neanche un giorno di carcere, quindi non potete darlo neanche a me". Come si fa a ragionare così? Come si fa a dire che una semplice multa sarebbe bastata? della serie: Se hai i soldi puoi permetterti di toccare tutti i culi del mondo, tanto alla peggio paghi una multa! Complimenti davvero.

Eduard Wahl: umanità e perseveranza - 6 Febbraio 2014 - 21:27

che si arrangino
ma sì Riccardo,ha ragione lei. con tutti i problemi che abbiamo noi...la connessione che salta,l'Iphone 5 che dopo 6 mesi è già da cambiare,Sky che non dà mai nulla di bello in tv...un inferno. loro? che si arrangino. e quando arrivano coi barconi a Lampedusa,magari li scoraggiamo con un paio di cannonate,mica che continuino ad arrivare da Lupus. poi va beh,ci sarebbe il dettaglio che tra 30 anni solo in Africa saranno 2 miliardi di persone. ma noi,con la vostra politica dei cattivoni col moschetto a difendere i sacri confini,faremo loro tanta di quella paura...che invaderanno sì l'Europa,ma ovviamente senza venire da noi. come no.. oppure,usando la testa,se iniziamo da subito ad attivarci con politiche serie di accoglienza non ci troveremo impreparati quando invece di arrivare 24277 migranti dal mare all'anno (1 agosto 2012-10 agosto 2013,ministero dell'interno) ne arriveranno magari mezzo milione.

Nuova rivoluzione in vista per il Verbania - 4 Dicembre 2013 - 10:27

calcio
Tante parole ma di concreto chi tira fuori qualche soldino?che in un campionato di serie d non sono pochi.PER adesso nessuno.quindi prima di criticare cacciate il grano che serve.oppure state zitti e prendete quello che ce.

Zanotti: porto turistico, mille domande senza risposta - 20 Ottobre 2013 - 12:23

commento articolo Zanotti
Rilevo con piacere il pezzo di Zanotti, il quale ha descritto con precisione, pur senza dettaglio, il susseguirsi degli eventi e degli atti. Non mi scandalizza neanche il commento di Paolino, che è motivato evidentemente, nelle imprecisioni, dalla non conoscenza della questione. Il Bando di Gara del porto turistico fu definito dalla Giunta Regionale, La gestione della Gara fu condotta da un dirigente regionale, i criteri di valutazione affidavano al piano industriale più punti che a quello economico. Questo principio era forse riconducibile alla vocazione turistica dei nostri territori, cosa che negli anni 90 appariva ad alcuni e non a tutti. Il piano Industriale prevedeva e ha poi realizzato, una valorizzazione dell'impianto portuale attraverso la qualificazione del naviglio ormeggiato, la crescita dell'indotto nautico sulla città, il volano turistico con le benefiche ricadute puntualmente avvenute. Inoltre metteva a disposizione della città una parte del posteggio (33 posti) regolarmente in concessione al porto, partecipazione sino al concorrere di cifre non marginali, alla realizzazione di manifestazioni ed eventi cittadini, alcuni sono stati anche di livello nazionale ed altro ancora. E' per questo che siamo stati scelti fra gli altri, i quali, ricordo, fondavano la partecipazione alla Gara solo sul versante economico. Sempre con spirito non polemico, mi permetto di ricordare che la società che conduco non ha affondato alcun porto, anzi ha salvato tutto il naviglio presente su quello di Cannobio il quale tracollò in una rigida, ma tranquilla serata di gennaio 03. Questo non lo affermo io, ma lo determina una serie di sentenze in sede penale e civile che si sono susseguite. Inoltre dai procedimenti che hanno fatto scaturire quelle sentenze, dopo i primi diciotto mesi nei quali si è svolto "l'incidente probatorio" per la parte penale, la società European Nautic Service srl, è stata scagionata completamente. Segnalato questo, non mi resta che attendere un commento più ampio sull'importanza o meno che a Verbania la classe politica e la cittadinanza vogliono attribuire al porto turistico, è o no una risorsa per il futuro della città. Questo a fronte anche degli obbiettivi occupazionali e d'immagine che ha prodotto. Questa città, che veniva osannata come la "capitale dei laghi", se vuole veramente essere tale, non può prescindere dall'esprimere alcune consapevolezze. Ringrazio chi parla delle cose che riguardano il porto turistico, anche se lo fanno convintamente in negativo, perché solo cosi le cose possono ripetersi e proseguire.

Verbania & Fontane: incompatibilità? - 17 Giugno 2013 - 14:38

....e contestare i lavori a chi li ha fatti ?
Qualcuno ha seguito i lavori ? Infiltrazioni : qualcuno ha controllato prima di pagare ? C'é una garanzia ? Nessuno parla del porfido dei camminamenti pedonali fronte chiesa, fatto contestualmente alla fontana. Personalmente lo ritengo povero di cemento e molto scavato tra le fughe. Sicuramente, con l'effetto dell'acqua, si scaveranno e si rimuoveranno con facilità , incominciano una serie di rattoppi pietosi. Chiedo l'opinione delle signore, che, anche se con scarpe dal tacco modesto, sono obbligate a camminare come "fachiri". Soliti lavori fatti con tanti subappaliti, dove la parola d'ordine é risparmiare. Secondo me, le opere di miglioramento sono sempre più rare, per cui bisogna curare al massimo i lavori , in modo che durino nel tempo, senza sperperare il sempre più prezioso denaro pubblico.

Raccolta fondi AslVco, attenti alle truffe - 23 Maggio 2013 - 17:13

RACCOLTA FONdI
Buongiorno, sono Stefania Civalleri, la Responsabile della delegazione ANVOLT di Novara ovvero Associazione Nazionale Volontari Lotta contro i Tumori, ONLUS. Tanto per chiarire la situazione volevo informare tutti i cittadini del Verbano Cusio-Ossola e le Istituzioni, come la ASL VCO, che la nostra Associazione opera regolarmente sul territorio. Siamo infatti iscritti regolarmente all'albo del volontariato regionale (nel nostro caso la regione è la Lombardia poiché la sede nazionale è a Milano) e facciamo parte del Consiglio direttivo della FAVO (Federazione delle Associazioni Volontari Oncologici). Operiamo sul Piemonte orientale dal 1989 aiutando i malati di tumore terminale e loro famigliari attraverso trasporti (ospedale-casa e viceversa), assistenza infermieristica (con infermiere specializzate) e assistenza domiciliare. Inoltre presso la nostra delegazione di Novara, sita in Via Marconi 18/ac, è presente un ambulatorio di prevenzione dove vengono effettuate visite di prevenzione ginecologica (comprensiva di pap test, visita ginecologica e ecografia transvaginale), urologica e dermatologica, il tutto senza impegnativa e con medici specialisti nel settore. ANVOLT è un'associazione senza scopo di lucro opera principalmente con progetti di prevenzione in collaborazione con l'Unione Europea, il Ministero della Salute, le Amministrazioni regionali e provinciali e varie ASL. ANVOLT si sostiene con contributi e donazioni da parte di privati e aziende. A questi benefattori si rivolge in particolare attraverso il sito web www.anvolt.org, ma anche a mezzo del c.d. "fund rising" annuale nelle province che competono la nostra delegazione (ovvero Novara, Vercelli, Biella, Verbano Cusio-Ossola, Asti, Alessandria e Pavia), una metodologia approvata ed utilizzata dai più importanti organismi del privato sociale. Tengo quindi a precisare che non facciamo raccolta fondi porta a porta, ma contattiamo prima telefonicamente le persone chiedendo gentilmente un'offerta. Se la persona dà il suo consenso, viene inviato a domicilio un fiduciario con regolare RICEVUTA FISCALE, detraibile secondo le norme vigenti. Inoltre, solitamente, prima di iniziare la raccolta fondi, vengono informate le autorità competenti del territorio, ovvero i Carabinieri. Sappiamo anche noi che, purtroppo, ci sono Associazioni poco serie, ma non dimentichiamoci che ce ne sono moltissime che operano regolarmente sul territorio. Con questo volevo tranquillizzare i Nostri generosi associati, sia di vecchia data che appena acquisiti, dicendo loro che ANVOLT è un'associazione seria e che opera alla luce del sole. Vi prego quindi di voler dare notizia della circostanza che l'Associazione opera nel pieno rispetto delle normative in vigore e dei propri fini statutari, con assoluta trasparenza, e che niente ha a che fare con chiunque invece solleciti con fini devianti la raccolta fondi presso la cittadinanza. Vi invitiamo inoltre presso la Nostra delegazione di Novara o presso la sede nazionale di Milano al fine di averne una diretta conoscenza o confronto. Per info non esitate a contattarci al numero 0321-30220 fax 0321-390587 oppure all'indirizzo novara@anvolt.org. Siamo presenti anche sul SITO WEB www.anvolt.org e su facebook come ANVOLT NOVARA. distinti saluti Stefania Civalleri

Verbania clamorose dimissioni di Mister e D.G. - 27 Novembre 2012 - 10:28

siamo ancora alla prima puntata...
....il bello deve ancora venire... Abbiamo sentito la tesi del Patron e della Presidentessa sui giornali e in televisione. Aspettiamoci adesso cosa diranno quelli che sono stati indicati come i responsabili di questo marasma. Vi sembra normale che qualcuno investa 270 mila euro in serie d? Se fosse vero avrebbero potuto comprare una società intera in serie C o addirittura in B. E' facile dare la colpa ad altri di una gestione "alla giornata". Buona giornata
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